Seconda Puntata – In Piemonte da Luisa per conoscere Castagnola delle Lanze e imparare a fare il buonissimo bunet di nocciole

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Ben ritrovate carissime cuchine,

alla seconda puntata della rubrica “Girando l’Italia con il CuCo”!

La visita in Calabria da Assunta della scorsa settimana, mi è piaciuta tantissimo: la spettacolarità di Serra San Bruno e il profumo del peperoncino della bomba calabrese mi hanno accompagnato in tutto il viaggio di ritorno e anche il Cuchino sembra aver gradito… ha voluto fare una sosta a metà strada per prepararsi un panino con la bomba calabrese… aveva talmente tanta voglia di mangiarla che non ha atteso di arrivare a casa!! Poi si lamenta che è cicciotto!!! Ma in fondo, come non capirlo: i viaggi si sa, fanno venire tanta fame e la ricetta di Assunta è stata davvero squisita!! Mentre mangiava il panino i suoi baffi si sono allungati tutti e gli è uscito del fumo dalle orecchie!!! Senza dubbio i francesi non sono abituati ai sapori piccanti della nostra Calabria ma, nonostante tutto, il CuCone avrebbe voluto addirittura farsi un altro panino, ma gliel’ho impedito… mica vuoi mandare in tilt gli ingranaggi? Ed io con che cosa cucino poi???!!!

Di ritorno dalla Calabria, passando da Cirò (KR), terra di vini squisitissimi (io adoro il Mabilia, Catine Vincenzo Ippolito, il rosato della principessa), il CuCo inizia a farmi tutto un sermone sulla eccezionalità dei vini francesi… che noi italiani non capiamo niente di vini e soprattutto che ce lo sogniamo un frizzante come lo champagne!!!! Che abbiamo tutto da imparare da loro!!!!

Ma pensa te, questo qui che vuole insegnarci a noi, con la nostra storia e la nostra tradizione, come fare il vino!!!!! Che in ogni parte di Italia ci sono vini spettacolari: solo a prendere i vini del mio Salento con i nostri buonissimi vitigni salentini, dal Negramaro, alla Malvasia al fantastico Primitivo di Manduria, vini eccezionali e rinomati, apprezzati in tutto il mondo! E pensare che tutta l’Italia ha una storia enologica di tutto rispetto!! Altro che Francia!!

Lui, niente! Rimane delle sue idee, scettico e gradasso, continua a vantarsi “champagne qui, champagne li”.

Allora decido di metterlo alla prova e di portarlo nella terra dello spumante n. 1 in Italia: ero sicura che una volta lì si sarebbe “assolutissimamente” convertito!!!! Gli propongo una scommessa, vincere una sfida alla cieca ovvero riconoscere, ad occhi chiusi, il suo caro champagne tra 2 vini frizzanti: se lo avesse riconosciuto allora avrebbe avuto una settimana di puro relax, senza cipolline puzzolenti da tritare, passati da cucinare e soprattutto verdure da “vaporare”. Orgoglioso com’è, accetta subito la sfida e quindi decido di portarlo ad Asti, la nostra nuova destinazione! Lì ci sarà la mia cara amica Luisa che sicuramente sarà più brava di me a far capire a sto CuCo vanitoso che qui in Italia coi vini, la Francia ci fa un baffo!

Ci mettiamo quindi subito nella nostra mitica 500 e impostiamo il nostro cuchi-navigatore “destinazione Piemonte arriviamo”.

I km sono davvero tanti, dal Salento ad Asti sono circa 1100 km ma troviamo subito il sistema per passare il tempo: dalle mozzarelle di Gioia del Colle agli arrosticini abruzzesi, passando dalle crescentine bolognesi fino al panino con il crudo di Parma, ecco che in men che non si dica arriviamo da Luisa! Ci viene a prendere ad Asti per portarci nella sua bella cittadina tra Langhe e Monferrato, Castagnola delle Lanze.

Il paesaggio vitivinicolo che ci circonda è straordinariamente meraviglioso e sia io che il saccente CuCo rimaniamo esterrefatti: le dolcissime colline tra Langhe, Roero e Monferrato sono state ufficialmente riconosciute come tra le più belle del mondo, sono patrimonio dell’UNESCO proprio per lo straordinario lavoro compiuto dall’uomo nei secoli nella coltivazione della vite e nella produzione del vino, un eccezionale esempio di un rapporto millenario tra uomo e natura.

fonte foto: astiturismo.it

fonte foto: lefarfallenellostomaco.it

fonte foto: astidocg.info

fonte foto: astidocg.info

fonte foto: astidocg.info

fonte foto: astidocg.info

E’ da queste terre storiche, ricche di castelli e torri, che sono nati i celeberrimi vini come

il dorato Asti spumante (lo champagne ci fa un baffo caro CuCo!!!! Sappilo!!),

fonte foto: vinipiemontesi.org

il rosso rubino intenso e femminile Barbera,

fonte foto: vinipiemontesi.org

il dolcissimo Moscato

fonte foto: vinipiemontesi.org

e i pregiati Barolo

fonte foto: vinipiemontesi.org

e Barbaresco,

fonte foto: mole24.it

solo per nominare quelli più importanti.

Appena entriamo a Castagnola delle Lanze, un inebriante profumo di vino e mosto ci mette subito su di giri: Luisa ci dà il benvenuto nel suo paese e ci porta diretti verso una antica cantina… non so dove ci sta portando, dice di seguirla!

fonte foto: buonricordo.com

Il posto profuma di vino, il silenzio viene interrotto dai nostri passi.

Dopo qualche metro ci fermiamo. Di fronte a noi c’è una vecchia botte con su 2 bicchieri pieni di due vini frizzanti ed una candela: ah ecco! Luisa si è ricordata della scommessa con il saccente francesino!!!! Ha preparato tutto per la gara alla cieca: il CuCo è prontissimo e sicuro di sé, si lascia bendare da Luisa che gli porge prima un bicchiere e poi l’altro. Subito con aria da snob indica il primo bicchiere, quello è il suo champagne senza ombra di dubbio!!!! Luisa ridacchia, gli toglie la benda e con grande soddisfazione mostra al saccente CuCo il biglietto sotto il bicchiere da lui scelto: c’è scritto Asti Spumante!!! Ah ah ah!!!! Il CuCone ha perso la gara!!!! Dopo qualche esitazione però lo ammette, lo spumante italiano è spettacolare e berlo lì ad Asti ha tutto un altro sapore! Italia – Francia 1 a 0, Lisa – Cuco 1 a zero, caro CuCo te tocca cucinà anche sta settimana!!

Ridendo e scherzando, Luisa ci porta poi a visitare i principali luoghi di interesse del suo paese come

il borgo antico ovvero il centro storico con le sue caratteristiche “tre punte” dei campanili della Chiesa di San Pietro, della Chiesa dei Battuti e la Torre

fonte foto: comune.castagnoledellelanze.at.it

i portici di via Ener Bettica dipinti apposta con i colori della natura, delle stagioni, della vite e del vino

fonte foto: comune.castagnoledellelanze.at.it

La monumentale chiesa parrocchiale di San Pietro

fonte foto: tripadvisor.it

…e quella sconsacrata della confraternita dei Battuti Bianchi

fonte foto: comune.castagnoledellelanze.at.it

la torre panoramica adibita ad osservatorio astronomico che ci offre un meraviglioso panorama a 360° di tutto l’arco alpino dal Monte Rosa alle Alpi Marittime, dalle colline del Monferrato a quelle di Langa fino all’ Appennino Ligure

fonte foto: torrepaoloballadadisaintrobert.it

fonte foto: panoramio google.com

fonte foto: torrepaoloballadadisaintrobert.it

E infine il borgo nuovo, nell’abitato della frazione San Bartolomeo, con le principali attività produttive come la produzione vinicola.

fonte foto: impresalatorre.com

Mentre passeggiamo per le vie del paese, Luisa ci spiega che oltre al vino, coltivano la nocciola “tonda gentile delle langhe”

fonte foto: langhe.it

e che il suo territorio è anche importante per i grandi cercatori di tartufo

fonte foto: viaggiatoriweb.it

Dopo questa lunga e stupenda passeggiata tra paesaggi spettacolari, sentir parlare di nocciole e tartufi mi mette subito una grande fame così giungiamo a casa di Luisa che ci accoglie nella sua cucina e mi offre un dolcissimo Moscato che adoro!!!

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La cucina di Luisa con il suo Cuisine Companion sullo sfondo

Ci mettiamo comode e iniziamo con la nostra intervista.

Cara Luisa grazie per avermi accolta nella tua terra ricca di storia, profumi e sapori. Devo però ammettere la mia ignoranza: non conoscevo questo angolo di paradiso italiano e sono quindi ancora più felice di essere qui e quindi di conoscerti. Iniziamo parlando di te e della tua passione per la cucina.

Ciao Lisa, benvenuta nella mia casa e soprattutto nel mio regno, la mia cucina.

Mi chiamo Maria Luisa Florio e lavoro, insieme alla mia famiglia, presso un distributore di carburanti. Trascorro lì molte ore della mia giornata ma il mio pensiero è fisso solo e soltanto al mio amore più grande: la cucina!
E’ una passione che coltivo da sempre, adoro cucinare, sperimentare nuove ricette e rendere bellissimi i miei piatti perché, diciamocelo, anche l’occhio vuole sempre la sua parte!!

Sono sposata da 26 anni e i miei assaggiatori ufficiali sono mio marito Mauro e mia figlia Valeria i quali apprezzano parecchio le mie creazioni. Mi piace spaziare nella preparazione di piatti di qualsiasi genere, dal dolce al salato.

Pensa che appena sposata ero un po’impacciata: non sapevo fare grandi cose e il primo piatto che cucinai a mio marito fu un risotto… Lui è stato carino, lo mangiò tutto… ma non capii mai se lo divorò per la fame o perché davvero gli era piaciuto!! L’amore fa fare cose davvero pazze visto che quel risotto era venuto davvero una schifezza!! Per farti capire… sto risotto sarebbe stato perfetto come colla per i manifesti!
Fortunatamente il tempo è stato dalla mia parte e presto ho acquisito una sempre maggiore dimestichezza con i fornelli tanto che oggi non mi batte più nessuno!!!

E quindi Luisa quando hai tradito i tuoi amati fornelli con il CuCo?

I robot da cucina mi hanno sempre molto affascinata, così come in generale gli elettrodomestici per la cucina: ne ho avuti tantissimi ma quando in tv ho visto il Cuisine Companion, mi sono subito decisa a venderli tutti e così mi sono regalata un unico robot in grado di fare tutto, il CuCo. Sapevo che con il Moulinex Cuisine Companion avrei avuto modo di sfogare al meglio i miei istinti culinari.

Infatti, appena l’ho comprato, era tardo pomeriggio, di corsa sono tornata a casa per mettere subito alla prova il mio nuovo giocattolo! Preparai prima un ottimo budino al cioccolato e poi rimasi tutta la sera ad armeggiarlo, ormai ero letteralmente impazzita per lui e dovevo conoscere tutti i suoi segreti!

Ti capisco Luisa! Anche io appena l’ho comprato, l’ho usato subito! Feci il classico purè che uscì una meraviglia!
E se invece ti chiedessi qual è la ricetta che ti ha fatto amare il Cuisine Companion? Ne hai una in particolare che ti ha fatto dire “CuCo I love you”?

Bhè a dire in vero no, non ho una ricetta in particolare perché sono talmente innamorata di lui che mi piace fare tantissime ricette! Certamente però adoro fare la pasta risottata, il risotto, gli impasti, le marmellate e tantissime altre preparazioni.

…e se ci dovessi indicare il tuo cavallo di battaglia, la ricetta che ti dà maggiore soddisfazione? Quale ci indicheresti?

Sicuramente le polpette al sugo e la caponata di melanzane: il bello dell’usare il CuCo in cucina è la facilità e la velocità nel realizzare questi piatti, che, se invece eseguiti col metodo tradizionale, richiederebbero tempi molto più lunghi. E purtroppo oggi di tempo ne abbiamo sempre troppo poco!

Hai ragione, il Cuisine Companion è un grande aiuto, per me è stato fondamentale per riprendermi la mia indipendenza dopo la nascita delle bimbe.
Però Luisa io non credo che ti sia sempre uscito tutto bene… ti sarà mai successo un piccolo disastro con il CuCo! O no?

Uh! Non tocchiamo questo tasto!!!! Tu non hai idea di quanti pasticci ho combinato!!!! Il più eclatante è stato mentre montavo gli albumi… all’improvviso mi ritrovo la cucina imbiancata!!!!!! Aiuto, ho dimenticato il tappo!!!

Bella però la casa imbiancata con il CuCo, da provare!!!
Bando alle ciance, qui siamo venuti per magnà e io ho fame!
Siamo in Piemonte, cosa ci farai assaggiare oggi?

Cara Lisa, oggi ti propongo un dolce classico delle langhe, la mia terra: il Bunet alle Nocciole. E’ un dessert antico e il suo nome in dialetto significa cappello per via dello stampo usato per la sua preparazione che aveva proprio la forma del cappello dello chef! 

Inoltre va a nozze con il Moscato dolce che stai sorseggiando !

Questo dolce ha un significato particolare per me: era il dessert delle feste!

Adoravo da bambina guardare mia nonna che lo faceva e mi spiegava come il segreto sta tutto nella genuinità e bontà degli ingredienti della nostra terra ma soprattutto nell’amore nel realizzarlo!

Ed è con quello stesso amore che ho adattato questa antica ricetta al mio amato CuCo ed oggi ve la presento, eccola qui scritta rigorosamente a mano
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Bellissime le ricette scritte a mano!
E fantastiche le nonne … come potremmo vivere senza di loro! Allora procediamo Luisa, facciamo insieme questo dolce squisito!
Ok Lisa allora iniziamo.

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Innanzitutto gli ingredienti necessari per un bunet di nocciole (dimensioni 10×25 cm) sono:
• 500 ml di latte
• 100 g di nocciole o farina di nocciole
• 200 g di zucchero
• 60 g di amaretti secchi
• 2 tuorli
• 2 uova intere
• 3 cucchiai di caffè ristretto
• 3 cucchiai di rum (facoltativo)

Procedimento:
• Inseriamo la lama impasti ed iniziamo col tritare gli amaretti premendo il tasto pulse per circa 40 secondi e mettiamoli da parte
• Se usiamo le nocciole intere allora procediamo a tritarle, sempre usando la lama impasti e sempre premendo pulse per 30/40 secondi finchè non sono ben tritati e metterle da parte; se invece usiamo la farina di nocciole, possiamo saltare questo passaggio;
• cambiamo lama, inseriamo quella a farfalla per montare zucchero e uova impostando vel. 6 per 2 minuti
• Uniamo nocciole, amaretti e caffè e amalgamiamo a vel. 5 per 1 minuto
• Aggiungiamo il latte e iniziamo la cottura manuale impostando vel. 5  50°C    per 2 minuti
• Nel frattempo, prendere lo stampo da plumcake (dim. 10x 25cm) e preparare un caramello con 2 cucchiai di acqua e zucchero sui fornelli: cuocere fino a che non diventa scuro
• Una volta ottenuto il caramello, versare sopra il composto e procedere alla cottura a bagno maria del dolce ovvero mettere lo stampo di plumcake in una teglia più grande con acqua e infornare per 40 minuti a 180°C.
• Lasciarlo raffreddare e servire freddo con un buon bicchiere di Moscato bianco
Ed ecco pronto il nostro Bunet di nocciole fatto interamente con il Cuisine Companion Moulinex! Spero vi piaccia, credetemi è davvero strepitoso!

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Grazie Luisa, appena torno a casa provo a farlo tanto mi sono fatta la scorta di nocciole! ^_^
Per oggi la nostra intervista finisce qui.

Sono felice di essere stata tua ospite e di aver conosciuto la tua bellissima terra, sicuramente ritornerò!

Sono veramente felice di averti aperto le porte della mia cucina e di averti fatto conoscere una delle squisite bontà della mia regione. Grazie di cuore. Un caloroso abbraccio a te Lisa e a tutti i lettori di ricettecuco.it. Spero di poterti accogliere nuovamente nella mia casa per la realizzazione di nuove ricette. Ti aspetto!

Ringrazio tutti i lettori di ricettecuco.it che anche questo sabato ci hanno letto!

Vi invito a seguire ogni sabato la rubrica “Girando l’Italia con il CuCo” per conoscere un piatto tipico italiano da realizzare interamente con il nostro caro CuCo… Vi anticipo che la prossima settimana si va su un’isola dove si mangia davvero tanto tanto bene…

Vi invito infine a lasciare la vostra email per iscrivervi alla newsletter di ricettecuco.it cliccando qui: una volta a settimana (promesso, solo 1 volta!!!) le ultime ricette pubblicate e una nuova puntata di “Girando l’Italia con il CuCo”.

Vi aspetto e buon fine settimana a tutti ^_^

PS: ti è piaciuta l’intervista? E la ricetta di Luisa? Commenta qui sotto e fammi sapere cosa ne pensi!

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