Pasticciotti leccesi con frolla senza burro e crema vaniglia e limone con e senza il Cuisine Companion

Lisa

9 anni fa

I pasticciotti leccesi!!!! Chi è venuto nel mio splendido Salento e non si è fatto una scorpacciata di pasticciotti leccesi, quei deliziosissimi dolcetti da colazione (e non solo) fatti di profumatissima pasta frolla ripieni di tantissimi crema???? Sono certa che CHIUNQUE provi almeno una volta nella vita questa meraviglia della pasticceria salentina, non se lo dimenticherà mai perché è un mix perfetto di dolcezza, calore, sapore e sopratutto di gusto!

Ce ne sono di tanti tipi e vengono fatti da molte pasticcerie qui nel Salento, ma il migliore secondo me è quello crema vaniglia e limone… classico, bello, corposo gnam gnam!!

La ricetta originale del pasticciotto leccese richiede necessariamente lo strutto: è l’ingrediente fondamentale per avere dei buonissimi e originali pasticciotti. Con il burro non è la stessa cosa ma io ho azzardato ancora di più e ho fatto questa variante con l’olio di semi e vi dirò… quasi quasi che lo strutto lo possiamo pure mettere da parte…. il risultato finale è stato davvero ottimo, moooolto simile al vero pasticciotto della mia pasticceria preferita che so per certo che usa lo strutto come tradizione comanda! Ma questa versione mia, oltre ad essere più light è anche facilmente lavorabile.

Un aiuto importante è stato poi poter utilizzare uno stampo ovale: il pasticciotto leccese classico è ovale! La tradizione vuole uno stampino singolo in alluminio. Invece grazie alla collaborazione con Crea La Magia, e-commerce specializzato nella vendita di stampi in silicone. Precisamente ho utilizzato lo stampo OVALI SF055: con un’unica teglietta si possono comodamente realizzare 8 pasticciotti, la giusta dose per ogni ospite che potrà poi decidere anche magari di fare il bis (anzi mettetelo in conto che quasi sicuramente lo farà!!! hahahah).

Ecco le mie foto del prodotto prima dell’uso:

Ecco la mia recensione sullo stampo in silicone OVALI SF055. Si presenta a prima vista molto ben fatto, un unico pezzo, senza sigilli o incollature, tutto Made in Italy 100%, bello spesso e molto apprezzabile a livello tattile. Un unico blocco completamente inodore, caratteristica a mio avviso fondamentale perché spesso gli stampi in silicone hanno una puzza di plastica che non va via e anzi impregna anche i cibi che vengono cotti! In questo caso invece, nulla di tutto ciò è avvenuto: in fase di lavaggio in lavastoviglie, ho subito notato che ha continuato a rimanere inodore: la conferma poi è avvenuta con la prima cottura, questa appunto dei pasticciotti, avvenuta perfettamente su ogni lato e soprattutto senza quel cattivissimo odore!! Un altro punto di forza è sicuramente il rinforzo in plastica rigida che è la prima volta che vedo su uno stampo in silicone: i pasticciotti, una volta pronti per la cottura, tra ripieno e frolla, sono davvero pesantucci da maneggiare senza porvi una griglia sotto; invece, facendo aderire questo supporto con i buchini appositi che ci sono ai 4 angoli, è possibile avere una teglietta bella resistente per sostenere 8 bei pasticciotti colmi colmi di crema. Questo sistema permette di unire così la leggerezza e morbidezza delle teglie in silicone con la rigidità di quelle classiche. Insomma una bella trovata perché si prende anche con una mano l’intero stampo!

Quindi assolutamente un ottimo prodotto molto utile per realizzare questa ricetta tutta dolcemente salentina. Ecco appunto ritorniamo alla ricetta!

Per fare i pasticciotti leccesi sono stata aiutata dal mitico Moulinex Cuisine Companion ma si può benissimo fare anche senza l’ausilio dei robot: servirà solo un po’ di pazienza per l’impasto e un bel frullino per cuocere la crema sui fornelli, avendo cura di cuocere a fiamma medio bassa per circa 15 minuti e girando in continuazione per evitare che si formino grumi (e se si dovessero creare, il minipimer risolve tutto hahaahah). Per tutto il resto seguire dosi e procedimento come indicato qui di seguito.

Ingredienti per 8 pasticciotti leccesi:

per la pasta frolla al limone:
- 400 g farina 00
- 60 g fecola
- 250 g zucchero
- 100 ml olio di semi
- 2 uova + 1 tuorlo
- 1 bustina di vanillina
- scorza di un limone grande bio
- pizzico di sale
per il ripieno alla crema vaniglia e limone:
- 500 ml latte intero fresco
- 2 tuorli grandi
- 60 g fecola
- 125 g zucchero
- scorza di un limone grande bio
per la guarnizione:
- 1 tuorlo
- zucchero a velo q.b.
- mandorle q.b.

Procedimento:

iniziare con l’impasto della pasta frolla: inserire la lama impasti e versare farina, fecola, zucchero, vanillina e sale e impastare impostando vel. 6 per 1 minuto; aggiungere olio, uova, tuorlo e scorza di un limone e impastare con funzione automatica pastry p3; avvolgere l’impasto nella pellicola e far riposare in frigo per mezz’ora – 1 ora;

pulire alla meglio il Cuco con l’aiuto di un fazzoletto di carta, e procedere alla cottura della crema: inserire lama impasti e versare tutti gli ingredienti; impastare a vel. 6 per 30 secondi e poi cuocere con funzione automatica dessert per 15 minuti; una volta cotta, se ancora non si è pronti per versarla nei pasticciotti, coprirla con un foglio di pellicola in modo che aderisca ed eviti di seccarsi in superficie;

iniziare a formare i pasticciotti leccesi: innanzitutto accendere il forno a 180 gradi; poi passare a dividere l’impasto in 8 porzioni, usare circa poco più della metà di ogni porzione per creare la base del pasticciotto, rivestendo l’intera formina ovale con una frolla di circa 5 mm di spessore; riempire tutto con la crema e ricoprire con la restante frolla; per questa operazione mi sono aiutata con un coppapasta ovale; procedere così per tutti e 8 i pasticciotti;

una volta richiusi tutti i pasticciotti, sbattere un tuorlo d’uovo e spennellare la superficie dei pasticciotti (questo darà lucidità); io a 4 pasticciotti ho anche aggiunto delle mandorle che adoro;

una volta pronti, infornare a 180 gradi per circa 30 minuti (dipende dal forno);

Servire i pasticciotti leccesi belli caldi caldi magari con una spolverata di zucchero a velo!

E il Salento è servito!

Consiglio di scaldarli sempre prima di mangiarli… è tutta un’altra storia!!

Buon appetito ^_^

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